Il solare non è un semplice cosmetico, ma si può considerare sempre più come uno strumento preventivo, sia del foto-invecchiamento ma sopratutto di problematiche cutanee più serie.
I raggi solari sono composti da radiazioni UVA, UVB e UVC:
- gli UVC non arrivano sulla superficie terrestre
- gli UVB sono radiazioni che arrivano fino all'epidermide (lo strato più esterno della pelle), sono massime d'estate e nelle fasce orarie dalle 11 alle 16 e possono essere schermate dal vetro
- gli UVA penetrano fino al derma (lo strato più interno della pelle), sono costanti tutto l'anno e passano anche il vetro.
Le protezioni solari normalmente si identificano con un numero accanto alla parola SPF (Sun Protection Factor, in italiano, fattore di protezione solare), ma più in generale si possono identificare:
- protezioni solari alte come la SPF50 e SPF30;
- protezioni solare medie;
- protezioni solari basse le SPF6;
- sotto il 6, non si possono considerare fattori di protezione, ma, al massimo, abbronzanti.
Quello che cambia da un numero all'altro è la frazione di raggi UVB che non vengono schermati; ad esempio un SPF 50 lascia passare un 1/50 dei raggi solari UVB, quindi protegge per un 98% dei raggi; un SPF 30 permette il passaggio di 1/30, quindi scherma il 97%, e così via.
Per quanto riguarda la protezione dagli UVA, molte linee cosmetiche hanno iniziato ad assicurarla nei loro cosmetici ed a indicarla in etichetta con la parola UVA dentro un cerchio; non sono presenti numeri ma, per legge, se si presenta il simbolo, la protezione non più essere inferiore ad un terzo di quella dichiarata per gli UVB.
Vediamo ora di rispondere alle domande che più frequentemente ci vengono fatte in Farmacia.
Dove metterla? Non solo nelle parti che ci interessano di più, quindi viso e tronco, ma più l'applicazione è uniforme, più siamo tranquilli di essere protetti.
Quanta? La quantità di crema che mediamente una persona mette sulla propria pelle è insufficiente. Basti pensare che per attribuire i numeri del SPF si fanno test in cui su volontari viene applicata almeno 2 mg per cm quadrato di superficie cutanea; ne consegue che un adulto mediamente necessiterebbe di circa 30 g di crema solare per applicazione.
Con che frequenza? La frequenza ottimale è metterla ogni 2 ore e ripetere l'applicazione dopo sudate intese o bagno. (ANCHE se sono dichiarate water-resistent !!)
E i bambini? Per loro la protezione è ancora più importante perchè la pelle è dotata di memoria: un'ustione da bambino o adolescente predispone con più facilità a problematiche cutanee pericolose in età adulta; in più i bambini hanno un rapporto superficie/volume molto più alto dell'adulto, quindi l'assorbimento di qualsiasi cosa (anche di radiazioni dannose) è maggiore.
Concludiamo, augurandoci di poter presto utilizzare i solari sulla nostra amata riviera o in vacanza, ma non dimentichiamo di utilizzarli anche se prendiamo il sole in giardino o in terrazzo: la protezione innanzi tutto!